La palestra di Archi (RC) provvisoriamente custodita dal Popolo

Sono anni bui, molto bui per Archi, sotto il profilo istituzionale, sociale, economico, infrastrutturale, politico e non solo. Un periodo così orribile non se lo ricorda nessuno nel nostro territorio. Il limite si è superato, forse ci mancano gli strumenti e i canali necessari per far decadere questa amministrazione incapace, che ha creato un vuoto incolmabile tra i rappresentanti e il Popolo, quest’ultimo ormai ha consolidato un senso di sfiducia verso – e non solo – le istituzioni che dovrebbero rappresentarlo, ma soprattutto verso quegli individui che nell’anno 2014, promettevano di amministrare la città spazzando via i disagi e i problemi, salvo poi ricredersi, discolpandosi screditando le amministrazioni precedenti – quella prefettizia compresa, ma voluta proprio da loro – del male fatto alla città. Ma il male ad Archi è ben più forte di una guerra malavitosa quando l’istituzione comunale è del tutto assente. Il Popolo è su tutte le furie e lo ha dimostrato in piazza il 9 ottobre 2016 con il presidio anti-immigrazione (anti-schiavista e anti-mondialista], lo ha confermato l’8 ottobre 2017 con una manifestazione insieme ai bambini di fronte la palestra comunale e lo confermerà ancora il 23 settembre c.a., sempre di fronte la palestra comunale. Abbiamo sentito abbastanza sproloqui che promettevano interventi sul nostro territorio, in particolare per la palestra di Archi, ad oggi inagibile in quanto questa amministrazione la concesse agli immigrati che la distrussero e oggi questo edificio richieda la bonifica e la ristrutturazione per tornare ad essere fruibile dalla gioventù del territorio. Ad Archi c’è un bolla sociale senza precedenti, la gente è stanca di subire soprusi di ogni tipo da parte di chi, invece, dovrebbe essere ben visto da ogni residente. La palestra è un tema caldo per Il Popolo di Archi perché lì dentro c’è in gioco non solo l’infanzia e l’adolescenza che potrebbero – e dovrebbero vivere i giovani – ma anche quella situazione che genererebbe un catalizzatore sociale tra giovani che vivono in un territorio deserto, dove le strade e le piazze sono prive di manutenzione, di pulizia ma piene di immondizia. I giovani sono costretti a giocare nel pericolo, tra erbacce alte mai disinfestate, spazzatura che provoca percolato, attira insetti e provoca odori insopportabili, marciapiedi impercorribili in quanto le piante stanno per diventare alberi e quindi distruggono i marciapiedi, le strade piene di buche pericolose per ciclisti, ciclomotori e automobili. Tornando alla nostra iniziativa assunta con determinazione, alcuni incivili hanno gettato dei rifiuti ingombranti all’interno del parcheggio della palestra, non ce la prendiamo solo con loro ma con questi politicanti da strapazzo che se non avessero concesso la palestra agli immigrati, se non avessero permesso questo scempio sarebbe ancora agibile e quindi frequentata cosicché da impedire il rischio che diventasse una discarica. A partire da oggi, come potete leggere nel volantino, il cancello è stato chiuso con catena e lucchetto, per evitare che altri malintenzionati emulassero il vile gesto di scaricare rifiuti ingombranti in un luogo che invece dovrebbe avere ben altre utilità. Siamo disponibili a qualunque soluzione per riavere la nostra palestra agibile e permettere così alle generazioni di poter vivere i loro momenti di formazioni, agonismo e divertimento. Questa nostra azione è rivolta negli interessi del territorio, del Popolo e delle istituzioni.

L’interno dell’area della palestra dove gli incivili hanno gettato rifiuti ingombranti