Presidio palestra comunale – 23 settembre 2018

 

Oggi abbiamo manifestato sportivamente per far presente ancora una volta alle istituzioni che il territorio di Archi rischia di diventare il vivaio della malavita se non si ripristinano gli avamposti della legalità all’interno del territorio! Chissà se il primo cittadino starà ancora pensando che NOI siamo “leoni da tastiera”, se stara pensando “la palestra è così, se non vi sta bene allungatela con l’acqua” oppure si sia reso conto del danno che lui e i suoi compagni di merenda hanno arrecato al territorio e a due strutture fondamentali come la palestra e l’edificio scolastico/universitario contiguo. Chissà se ieri, in occasione del convegno al Palazzo delle Regione in merito alla qualificazione degli impianti sportivi si sia parlato della palestra comunale di Archi, se il primo cittadino abbia pensato e si sia chiesto “ma cosa ho combinato?”. Noi oggi ci abbiamo messo la faccia, siamo scesi, circa quaranta bambini a giocare in mezzo alla strada, e altrettanti adulti. E intanto lui va ai convegni, ai tagli del nastro, alla presentazione di libri, sui cantieri a farsi le foto trionfalistiche e narcisistiche, da vero mitomane, e per finire ha avviato la campagna elettorale facendo credere che sta riprendendo la città dall’affossamento. Il nostro sfogo non è alla sua persona, perché personalmente di lui non ci curiamo, ma al vuoto politico che si è creato, alla totale assenza dell’amministrazione nelle periferie, all’inadeguatezza, all’autolesionismo politico di questi individui che siedono dentro il Palazzo Comunale. Questo vuoto di potere sta avendo delle gravissime ripercussioni sociali, ambientali, politiche, economiche. Perché ci si ostina a continuare a far del male alla città e alle periferie? Perché non si tenta di salvare il nome e la faccia facendo uno, se serve anche due, passi indietro? Per il bene della città… nulla di tutto questo. Ora è tempo di continuare questa battaglia, perché ci sono dei colpevoli che ancora girovagano tranquilli. Chi sono i colpevoli non sta a noi stabilirlo ma alle giustizia. Speriamo che questa arrivi presto e faccia pagare il giusto tributo a chi ha lucrato sul nostro territorio per poi abbandonarlo al degrado umano e ambientale. Ringraziamo tutti i partecipanti e tutti i presenti a questa giornata per noi significativa. Questa è stato il secondo presidio effettuato all’esterno della palestra, dallo scorso anno nulla si è smosso, se non attività amministrativa di facciata, falsi proclami a mezzo stampa e sproloqui televisivi. Alla luce dei fatti la palestra risulta inagibile, per il secondo anno consecutivo la scuola media di Archi “Klearchos” non può svolgere l’attività didattica di educazione fisica e il territorio non ha le proprie squadre che rappresentino il quartiere in giro per la città. Questa manifestazione è stata un incontro per promuovere e sostenere l’idea che uno spazio socio-sportivo come questa palestra è di vitale importanza per il tessuto sociale, composto da una gioventù che altrimenti rischierebbe di essere vittima della malavita organizzata e della sedentarietà tecnologica. Questa palestra come la nostra sarebbe un terreno fertile per l’educazione alla legalità e al rispetto attraverso la pratica sportiva che ha un ruolo fondamentale nel forgiare l’identità delle persone e contribuire al rafforzamento dell’intera società civile. Questa è pertanto un’occasione di incontro e di gioco che valorizza lo sport come veicolo di socializzazione e di coesione sociale.