Riduzione del 50% non applicata sul canone acqua

CoOrdinanza n. 55/Staff del 28/09/2012, “Divieto di utilizzo delle acque per scopi potabili in alcune zone cittadine “, concernente il divieto di utilizzo, per scopi potabili, delle acque distribuite nelle zone di: Archi, Archi Cep, Archi Carmine, Scalone e Gullina di Archi, Via nazionale Archi, Via Nazionale Pentimele e Pentimele. Successivamente, sarà tempestivamente comunicata, la revoca del divieto a seguito del ripristino delle condizioni di potabilità.

Siamo esterrefatti da quanta incapacità gestionale e amministrativa si stia vedendo in questi mesi a Reggio Calabria e in particolare all’interno delle istituzioni, soprattutto nell’ultimo periodo. A dare prova di questa incapacità ci sono il Comune di Reggio Calabria e HERMES Servizi Metropolitani Srl (società in house del Comune). Come ben sappiamo la società nasce dalla fusione delle società miste Re.g.e.s. spa e Re.ca.s.i. spa che, a seguito del “piano di razionalizzazione delle società pubbliche”, dopo la fuoriuscita del socio privato, sono state oggetto di trasformazione, diventando un’unica realtà che continua a gestire il core business delle due anime originarie di Re.g.e.s (tributi e servizio idrico integrato) e di Re.ca.si (servizi informatici). Il punto di svolta lo si è avuto con le bollette dell’acqua che non sono state calcolate correttamente in quanto non hanno tenuto conto di provvedimenti importanti quali un’ordinanza dell’allora Sindaco Arena e una delibera dell’allora commissione straordinaria.

Questo è il comunicato pubblicato sul sito del Comune di Reggio Calabria in data 24/10/2012, quando l’allora Sindaco Arena comunicava che a causa di “presenza di fluoruri in percentuale superiore agli standard di qualità fissati dal D.Lgs 31/2001″… ”non è consentito… di utilizzare per scopi potabili le acque distribuite nelle zone succitate”.

A distanza di quasi un anno, il 29 agosto 2013, i commissari prefettizi deliberano l”autorizzazione rimborso del 50% della somma pagata a titolo di “canone acqua” utenti residenti nelle aree interessate da ordinanze di non potabilità.

Le bollette arrivate in questo mese invece non tengono conto di questi importanti provvedimenti che sono ancora in vigore. Pertanto riteniamo che

  • la riduzione del 50% debba essere applicata anche quest’anno fintanto che non sopraggiunga una nuova ordinanza che revochi la n. 55/Staff del 28/09/2012
  • debba essere ricalcolata la quota fissa da pagare sul consumo effettivo e non, invece, quello stimato
  • debbano essere molto più dilatati i tempi di rateizzazione
  • debba essere fornito un servizio idrico integrato che tenga conto della reale condizione di esigenza dei residenti